Il gruppo moriano brilla in Emilia. Finalista per la sezione teatrale con “DeSpresso” , ha vinto il premio per la migliore attrice (Alessandra Carraro) e il miglior testo (Michele Comite)
di Matteo Cassol
L’incontro tra i due Michele
L’associazione Clochart è nata nel 2012 dall’incontro fra l’attore e regista lagarino Michele Comite e il musicista Michele Amadori. Negli anni è cresciuta e diventa un collettivo di teatrodanza composto da attori, musicisti e danzatori abili e disabili. A livello nazionale produce spettacoli, organizza eventi e lavora nell’ambito della disabilità e del disagio mentale. Collabora inoltre con la Coop La Rete di Trento nel campo formativo attraverso laboratori teatrali e performance. Dal 2016 gestisce la direzione artistica della stagione per ragazzi del teatro Modena moriano. Risale all’autunno del 2018 l’apertura a Mori (in via Monte Baldo 10) della scuola di teatrodanza e danza, proponendo corsi, workshop e laboratori: «Mori – sottolinea Anghileri – è un territorio dove poter fare cultura in maniera genuina e di qualità».
Alessandra di casa in teatro
Per quel che riguarda Alessandra Carrara, classe 1968 di Mattarello, lavora come artigiana alla Cooperativa Laboratorio Sociale e come attrice per Collettivo Clochart e Cooperativa La Rete. Dal 2011 il teatro è divenuto per lei un secondo lavoro: nel 2015 ha recitato con Giuseppe Tornatore ne “La Corrispondenza” e nel 2017 è entrata a far parte del Collettivo Clochart come attrice protagonista di “DeSpresso”, produzione per la quale ha vinto altre per due volte il premio come miglior attrice, ai festival Lì Sei Vero di Monza e Il Giullare di Trani. Del Collettivo, che comprende figure da fuori regione, fanno parte anche Giulia Baldassari, Alessandro Zanetti, Luca Bassi Andreasi, Daniela Savoldi, Elèna Beregoi e Fosca Leoni.
Articolo originale: https://www.giornaletrentino.it/cronaca/vallagarina/mori-il-collettivo-clochart-vince-il-festival-di-correggio-1.1994766