Questa tecnica riconosce assoluta importanza al principio dello “yes-ending”.
Tale principio implica che ogni membro di un team accetti positivamente gli stimoli offerti dai colleghi, sviluppando l’azione futura in relazione a tali input. In azienda, come sulla scena, non è vincente colui che si impone sugli altri, ma piuttosto chi si dimostra in grado di prendere spunto dai contributi altrui per dar vita ad un’azione coerente e partecipata.
Gli stimoli offerti all’interno del percorso conducono i partecipanti a sondare nuove strade attraverso cui sperimentare la propria creatività. Proposte e soluzioni innovative, piuttosto che essere individuate in maniera fredda e razionale, possono nascere, forse in maniera più efficace, dall’istinto, dall’ascolto empatico e dalla collaborazione.
Nella parte conclusiva del laboratorio i partecipanti, divisi in sottogruppi, hanno modo di ideare e realizzare una breve messa in scena: un’ulteriore possibilità per divertirsi, mettersi in gioco e realizzare creativamente quanto sperimentato.
Attività realizzabile sia presso la sede dell’azienda sia nella location scelta per il meeting aziendale, all’aperto o al chiuso, il Team Building Theater prevede diverse tipologie di partecipazione e coinvolgimento dei membri del team aziendale. La partecipazione può essere passiva (quando i membri del team sono solo spettatori e non prendono parte alle rappresentazioni, svolte da attori professionisti), interattiva (quando un attore chiede la partecipazione improvvisata dei membri del team, che diventano così spettatori-attori) e attiva (quando i membri del team diventano veri e propri protagonisti della scena).
Per quanto riguarda le vere e proprie tipologie di spettacoli che il gruppo può mettere in scena, esistono diverse tipologie disponibili:
- Teatro su misura: i membri del team sono spettatori di una rappresentazione realizzata ad hoc da attori e sceneggiatori professionisti, su un tema particolarmente caro all’azienda. Il team vede rappresentati la mission e il proprio lavoro come davanti ad uno specchio, e viene stimolato alla riflessione prendendo visione del proprio operato da un’altra prospettiva;
- Teatro attivo: i membri del team scrivono attivamente dei copioni ispirandosi ad aneddoti realmente accaduti vissuti in azienda e li rappresentano personalmente. E’ un’attività particolarmente indicata per aumentare la comunicazione tra i membri del team e le relazioni nel gruppo, potenziando la collaborazione e la capacità di problem-solving;
- Self-Theatre: il team aziendale è completamente immerso nella rappresentazione: scrive un copione (su un tema libero, non necessariamente un aspetto critico dell’azienda) sotto la guida di registi esperti, prova la sceneggiatura e la porta in scena;
- Teatro improvvisato: dopo un’analisi del contesto aziendale, viene redatto un canovaccio a cui i membri del team devono ispirarsi per mettere in scena una rappresentazione del tutto improvvisata. In questo modo, i membri del team cercheranno attraverso il problem-solving di districare l’ipotetica situazione aziendale problematica messa in scena;
- Laboratorio teatrale: tale esperienza ha la finalità di far sperimentare al team aziendale nuovi ruoli e comportamenti. Mette in gioco i vari partecipanti, facendo emergere caratteri e aspetti interiori senza obblighi o giudizi da parte degli altri membri;
- Lezioni spettacolo: l’azienda che commissiona l’intervento teatrale sceglie i contenuti delle rappresentazioni, alla luce di esigenze o problematiche emerse nel contesto aziendale. Il team è s emplice spettatore e viene sensibilizzato su un particolare argomento di interesse collettivo;
- Teatro forum: viene messa in scena una situazione problematica emersa in azienda; al momento di massima criticità gli attori si fermano e chiedono ai membri del team (in questo caso spettatori) di proporre soluzioni al problema suggerendole agli attori o mettendole in scena personalmente;
- Teatro buffo: un animatore, ispirandosi alla figura del giullare di corte, partecipa a riunioni aziendali simulate, intervenendo in modo provocatorio nella discussione e spingendo i membri partecipanti alla discussione e al confronto, alla luce delle verità dette dal”giullare”
Quali sono i benefici derivanti dal Teatro d’Impresa?
Il Teatro d’Impresa è un valido supporto per il contesto lavorativo. Non solo permette ai singoli membri del team di esprimere il proprio Io senza essere giudicati, ma aumenta anche sensibilmente il legame emotivo e comunicativo tra i vari componenti: esprimendo i propri pensieri e le proprie emozioni liberamente, si crea un’atmosfera intima che trascende il semplice ruolo all’interno dell’azienda, ognuno è posto sullo stesso piano e può ricercare il supporto e l’empatia con i colleghi. La comunicazione, la passione e il pensiero vengono condivisi tra tutti, creando un team compatto e libero da pregiudizi o barriere.
Il Team Building Theater d’impresa viene sempre più spesso utilizzato grazie alla sua apparente leggerezza coniugata alla infinite possibilità di espressione. Infatti, la recitazione guidata dal coach-regista lascia venir fuori personaggi e situazioni immaginarie che in molti casi aiutano a portare in superficie e a sciogliere tensioni portate dentro e mai affrontate. Dall’improvvisazione guidata agli sketch di cabaret alla rappresentazione di una scena o di un vero e proprio mini spettacolo: il Team Building Theater d’Impresa risulta sempre piacevole e coinvolgente per gli ampi spazi e le possibilità di comunicare e fare gruppo che concede.
Perché funziona?
Perché è uno strumento formativo potentissimo!
Attraverso il Teatro si permette alle persone non solo di vivere stati d’animo diversi, ma anche di proiettarli sugli altri e di ascoltarli nelle loro parole. E’ un’occasione per diventare una persona che non si è, senza quella paura di giudizi che, purtroppo, spesso ci blocca al lavoro.
E’ quindi un esercizio di controllo degli stati d’animo. Come quando una persona inizia a ridere e all’improvviso anche coloro che la circondano si trovano contagiati dalla risata. Con gli esercizi del Teatro d’Impresa, possiamo modulare la frequenza sulla quale si vuole vibrare e prenderne il controllo. E’ un aspetto fondamentale soprattutto per certi ruoli: un venditore sa bene che andare a un incontro senza il giusto “mood” può influenzarne drammaticamente l’esito.
Lavorare sui nostri stati d’animo è dunque sempre un buon esercizio, perfetto per far partire un circolo virtuoso che permetta alle persone di vibrare nella maniera più funzionale e positiva possibile.
Come si inizia? Indirizzando i nostri pensieri sullo stato d’animo che vogliamo raggiungere. Poi, i sentimenti e le emozioni continueranno nella direzione indicata…
Quest’attività lavora sul gruppo perché agisce sul livello fisico, emozionale e anche mentale. I partecipanti si osservano in situazioni e circostanze che rivelano particolari e personalità nascoste. Il tutto avviene però in un contesto divertente e simpatico.
La finzione del teatro consente di far passare messaggi in modo “innocuo” e di concentrare forti emozioni in momenti circoscritti. Diventa un momento per sperimentare, per lasciare a casa il ruolo ricoperto nella quotidianità per provare infinite “maschere” originali.
Data la flessibilità della metodologia e le potenzialità di applicazioni, si può pensare di inserire questo format in molti contesti.