Coinvolti gli Istituti superiori di Rovereto per sensibilizzare la comunità rispetto al tema dell’autolesionismo e della rinuncia alla vita da parte degli adolescenti
Il «Progetto Psychaché – Il dolore mentale» è nato nell’autunno 2019, per sensibilizzare la comunità rispetto al tema dell’autolesionismo e della rinuncia alla vita da parte degli adolescenti. Un tragico fenomeno che è sempre più presente anche nel nostro territorio.
In questi mesi sono stati coinvolti gli Istituti superiori di Rovereto. Alla delicatezza del tema i giovani hanno risposto con grande intelligenza, disponibilità, capacità e sensibilità.
Accompagnati da professionisti, quali il noto pedagogista dr. Stefano Alemanno, si sono ottenuti risultati socialmente molto importanti per la nostra città. Proficua è stata la collaborazione con le Associazioni A.M.A. Aiuto Mutuo Aiuto e Tra di Noi di Trento.
Un gruppo di ragazzi, che ha risposto con entusiasmo all’appello, ha costruito un testo lavorando sul tema della «rinuncia alla vita» ricercando, attraverso articoli di cronaca e interviste ad adulti e ragazzi, sensazioni, emozioni, paure e luoghi comuni relativi al tema.
Ne è nato uno spettacolo dal titolo «BUNKER – Un disagio su cui porre luce», diretto dal regista Michele Comite del Collettivo Clochart, con la suggestiva coreografia di Hillary Anghileri, le scenografie di Anna Ucosich e Gigi Giovanazzi e interpretato magistralmente dai giovani Martina Scrinzi, Anna Ucosich, Alice Ucosich, Andrea Ucosich, Sergio Sartori, Alisia Aurora Calzà, Paolo Ruscazio, Giuliano Tonolli, Maddalena Zucchelli, Andrej Beregoi e Sofia Girardelli.
Lo spettacolo ha tenuto ammutoliti e affascinati per oltre un’ora più di 200 persone nell’affascinante anfiteatro della Campana dei Caduti sul Colle di Miravalle. Un meritato successo al termine di un lungo impegnativo lavoro, che ha gratificato tutte e tutti, con in testa Giovanna Bronzini, capace Coordinatrice del Progetto Psychaché.
Parole di vivo apprezzamento e di sentito ringraziamento sono venute dalla Vicesindaco Giulia Robol. Tanta ammirazione anche dal Governatore del Distretto Lions 108Ta1 Giorgio Barbacovi.
Si ricorda che tutto il Progetto Psychaché è stato interamente finanziato da tutti i Clubs service di Rovereto, ovvero: Lions Club Rovereto Host, Lions Club Rovereto San Marco, Lions Club Fortunato Depero, Rotary Club Rovereto, Round Table, Rotary Club Vallagarina, Inner Wheel, Club 41 e Rotaract.
A conferma della validità del progetto, un importante sostegno è venuto pure dalla Fondazione CARITRO, accanto al Patrocinio del Comune di Rovereto e della Comunità di Valle della Vallagarina.
Un sentito doveroso ringraziamento alla Fondazione Campana dei Caduti di Rovereto per la cortese ospitalità in un luogo che non trova eguali in Trentino e non solo.
Paolo Farinati