COSA SUCCEDE DOPO DI NOI?
Viviana e Giorgia: Viviana è una ragazza che sta vivendo la depressione, mentre Giorgia è una ragazza con la Sindrome di Down che cerca di aiutarla con tutti i mezzi che ha. Lo spettacolo ci invita a ribaltare il punto di vista tradizionale che porta a identificare subito chi è “il diverso”, e offre una riflessione profonda sul tema del “dopo di noi”, ovvero cosa accade alle persone con disabilità quando vengono a mancare i loro genitori.
DEsPRESSO ha un tono molto umano: al centro ci sono proprio due umanità che si incrociano, differenti ma vicine, prossime tra loro (come suggerisce anche la parola “Presso” scritta con la maiuscola nel titolo dello spettacolo). Questa vicinanza sottolinea il bisogno di supporto e di connessione che caratterizza tanto Viviana quanto Giorgia.
Lo spettacolo utilizza due strumenti espressivi: il teatro-danza e la clownerie, con il loro stile semplice ma poeticamente potente. Questi mezzi artistici permettono di esplorare e rappresentare le emozioni e le dinamiche complesse tra le protagoniste.
Il primo tema che emerge è la depressione di Viviana, ma c’è molto di più. La narrazione ci porta a interrogarci sulla normalità: è normale il modo apatico e pessimistico con cui spesso affrontiamo le nostre giornate, o è normale l’approccio positivo di Giorgia, che non si stanca mai della vita? È normale il disincanto con cui accogliamo le novità? Cos’è davvero “normale”? E soprattutto, quale stile di vita è più sano e meritevole di essere adottato?
Nel contesto del “dopo di noi”, lo spettacolo evidenzia anche l’importanza di costruire una rete di supporto e di relazioni significative per le persone con disabilità, affinché possano continuare a vivere una vita piena e soddisfacente anche quando i loro genitori non ci saranno più. Il legame tra Viviana e Giorgia diventa un simbolo di questa necessità di vicinanza, comprensione e solidarietà, dimostrando che la diversità non è un limite, ma una risorsa preziosa.