LA POESIA DEL SILENZIO
NOTE di REGIA
Rhum e Cola, due clown fuori dall’ordinario: simpatici ed estroversi, che viaggiano di piazza in piazza suonando il loro organetto di Barberia. I protagonisti recitano, giocano e interagiscono con il pubblico che viene coinvolto attivamente, instaurando così un rapporto di complicità. È proprio agli spettatori che gli allegri e spensierati clown si ispirano, per farli divertire e trasportarli nel loro mondo fatto di magia e poesia sulle note fuggitive dell’organetto. Rhum e Cola sono versatili: ballerini, comici, musicisti, mimi, sono… imprevedibili! L’obiettivo è rievocare il circo per com’è nato, senza trucchi stupefacenti, senza grandi costruzioni o effetti speciali, coinvolgendo i bambini e facendo diventare bambini gli adulti, così da far scaturire l’entusiasmo nei più creativi e regalando un sorriso ai più timidi.
Origine del nome dello strumento:
Legno, mantici, canne, stantuffi, tubi, cilindri, manovella, cartone e… anima. Così lo voleva il sig. Barbieri, il quale sognava di costruire uno strumento musicale in grado di essere suonato da chiunque e in grado di portare la musica, e quindi la gioia, nelle balere, nei saloni illuminati dei sovrani e nei vicoli di ogni città. Purtroppo lo strumento del sig. Barbieri non ebbe successo in Italia e la leggenda vuole che egli partì alla volta della Francia con un progetto preciso: regalare un organetto dal suono dolcissimo alla corte del Re Sole, Luigi XIV Borbone Re di Francia. Era il periodo in cui andavano in gran voga gli automi e il magico strumento fu apprezzato con grande stupore. Al Re piacque così tanto che, in men che non si dica, si diffuse enormemente in tutta la Francia e prese il nome di Orgue de Monsieur Barbierì. Con il passare del tempo la fama aumentò e, ancora oggi, tutti conoscono l’ organetto di barberia.